I figli “ra Maronn” di Napoli: “Storie di Bambini” alla Real Casa dell’Annunziata

Le storie di migliaia di bambini e bambine di Napoli, abbandonati per povertà o negligenza, sono tutte collegate a questo luogo.

Il complesso monumentale della Real Casa dell’Annunziata

Il sito è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della città di Napoli, ma troppo spesso dimenticato o poco frequentato dai turisti e dagli stessi napoletani.

Siamo a ridosso della zona della Maddalena e del Quartiere Forcella, alle spalle del Corso Umberto a Napoli, e in questo crocevia di strade a partire dalla prima metà del 1300 fu fondato il complesso religioso a cui fu annesso un Brefotrofio per l’accoglienza dei bambini abbandonati e l’omonimo Ospedale.

Un luogo dove si sono susseguite, dalla metà del 1300 fino al 1987, le vicende alterne di una grande parte della cittadinanza di Napoli che porta il cognome di Esposito (e non solo).

La Ruota degli Esposti

Le storie di migliaia di bambini e bambine abbandonati per povertà o negligenza nella famosa Ruota degli Esposti e poi accolti dalle suore negli ambienti del Brefotrofio, sono tutte collegate a questo luogo.

Sono i famosi figli “ra maronn (ossia della Madonna) da lei protetti durante la loro vita, scolpita sul portale cinquecentesco d’ingresso e conservata tutt’oggi come statua lignea all’interno della Chiesa dell’Annunziata. Quest’ultima, realizzata nella metà del ‘300 in un unico blocco di legno, è amorevolmente detta dai napoletani Mamma Chiatta e tanto venerata dai fedeli.

Un modo per far rivivere questo luogo e collegarlo lungo un filo che collega passato e presente è la mostra di disegni dell’artista fiorentina Letizia Galli allestita all’interno del Salone delle Colonne, luogo di rappresentanza dell’antico Brefotrofio.

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Storie di Bambini

La mostra intitolata “Storie di Bambini” raccoglie 210 disegni originali dell’artista fiorentina, conservati entro teche rosse realizzate da Michele Iodice, che ripercorrono 12 storie di bambini del nostro mondo e trattano diverse tematiche collegate all’infanzia.

Si parte dall’ultimo lavoro dell’artista, Agata Smeralda dedicata alla storia immaginata della prima bambina abbandonata all’Istituto degli Innocenti a Firenze nel lontano 1444. La storia di tanti bambini abbandonati ma che non perdono il coraggio di realizzare una vita nuova; si passa all’infanzia di “bambini illustri” come il regista Federico Fellini o gli artisti Michelangelo e Leonardo da Vinci.

Poi temi importanti dell’infanzia quali le paure dei bambini o lo sfruttamento minorile e infine temi attuali quali l’immigrazione o l’ecologia; tutte tematiche toccate dall’artista con garbo e sensibilità e che denotano un grande estro artistico.

Cosa comprende la Mostra

È possibile visitare la Mostra “Storie di Bambini”, ad ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 alle 18 fino al 28 febbraio. E’ prevista la possibilità di usufruire di un servizio di guide per la mostra e per tutto il complesso monumentale della Real Casa dell’Annunziata che comprende la famosa “Ruota degli Esposti”, il Portale cinquecentesco, il Succorpo vanvitelliano e la Chiesa con gli ambienti cinquecenteschi affascinanti e di grande pregio (Sala del Tesoro, Sacrestia e Cappella Carafa).

Gli Esposito

In occasione della mostra, nella Sala della Biblioteca sono conservati all’interno delle vetrine i registri del 1623 dei primi “Esposito dell’Annunziata e quelli relativi all’orfano più celebre dell’Annunziata, ossia lo scultore napoletano dell’800 Vincenzo Gemito.

A cura di Francesco Longobardi