Il cuore della città è degli under 30: #cuoredinapoli fa battere all’unisono la città

Sono tutti under 30, sono pieni di passione, ma lucidi, costruttivi ed operativi. Sono i ragazzi di#cuoredinapoli, il cuore rosso pixelato che ha impresso nell’immaginario collettivo un unico simbolo identitario in licenza creative commons.

Se la città vibra di cultura, arte, passione, fermento, iniziative…lo dobbiamo anche e soprattutto a loro: giovani, giovanissimi e consapevoli che contribuiscono alla definizione di una città viva, attiva, magnifica.

 

 

Abbiamo conosciuto Roberta e Anna in rappresentanza di #cuoredinapoli, l’hashtag più virale della città, il cuore rosso pixelato che ha tappezzato tutta la città.

#cuoredinapoli parte come sentimento: nasce per unire l’intera popolazione napoletana sotto un unico simbolo. È uno strumento che ci ha consentito di studiare il nostro territorio prima di tutto, e che ci sprona ad andare avanti per vivere e migliorare la città. 

Cuore di Napoli è un progetto del corso di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli: è un opera collettiva nata con l’obiettivo di diffondere un senso di appartenenza alla città. Più di 100 studenti partecipano stabilmente al progetto: divisi in gruppi di lavoro e guidati dai docenti dell’Accademia operano in modo trasversale, scambiandosi sostegno, idee, pensieri.

Il progetto ha trovato l’adesione e il supporto di grandi marchi ed aziende ed è patrocinato dal Comune di Napoli.

 

 

Cuore di Napoli si concretizza in un evento finale con una serie di performance, musica, concerti, rappresentazioni teatrali, installazioni, ogni anno  in un quartiere diverso della città.

Da Via Toledo fino al Vomero, i Due Decumani, l’anno scorso Porta Capuana e infine l’evento ai Quartieri Spagnoli appena trascorso.

Il valore di Cuore di Napoli è soprattutto il lavoro che c’è dietro: alcuni mesi prima i ragazzi vanno all’avanscoperta del quartiere e stabiliscono un contatto, una conoscenza e poi una relazione con gli abitanti e i commercianti del quartiere: è la capacità, la professionalità e il talento di questo progetto, ma soprattutto la grande adesione interiore degli stessi studenti, il segreto di questa fortissima capacità di coinvolgimento del quartiere, che si tramuta in azioni di sostegno, comunicazione e condivisione da parte di cittadini e attività commerciali.

Il cuore rosso pixelato #cuoredinapoli ha ormai tappezzato la città. All’evento finale hanno partecipato osterie, tappezzieri, fruttivendoli, bar…con generosità di piatti di pasta o bicchieri di vino o dando il proprio contributo realizzando prodotti a tema riproducendo il simbolo in licenza creative commons, un simbolo appunto condivisibile e destinato a divenire virale. È proprio questo l’obiettivo del progetto: riuscire ad abbracciare la città con il simbolo del valore della relazione e della comunità.

 

 

 

Cuore di Napoli ai Quartieri Spagnoli ha permesso di scoprire nuovamente il quartiere, ristoranti e botteghe ma soprattutto persone, nei vicoli chissà quante volte attraversati, ma spesso poco notati, dati per scontati e ricchi invece di storie e sguardi ancora da cogliere e raccontare.

Roberta, Anna, qual è il vostro sogno per il futuro? Continuare a contribuire alla città e trasformarci, evolverci…scegliendo di vivere qui.

Un aggettivo per descrivere Napoli?

Superlativa.

Ineguagliabile.