Benvenuti a Casa Tolentino: il segreto vista mare di un’ospitalità che rigenera

Casa Tolentino: alle pendici della collina di San Martino, dove sorgeva un monastero seicentesco è nato uno splendido progetto di accoglienza.

Gestito da giovani dei Quartieri Spagnoli Casa Tolentino è una delle mille risorse segrete di Napoli: a Corso Vittorio Emanuele il rumore delle auto lascia il posto alla melodia dei gabbiani, degli uccelli del bosco, della brezza del vento. 

Il B&B Casa Tolentino è il risultato del progetto Napolixenìa, che si prefigge l’integrazione e l’occupazione dei cittadini e la valorizzazione della zona dei Quartieri Spagnoli.

Finanziato da Fondazione CON IL SUD è nato dall’idea e dalla collaborazione del soggetto capofila L’altraNapoli onlus  e il partner Cooperativa sociale La Paranza” onlus.

Il progetto ha dato vita ad uno splendido progetto di recupero del complesso monumentale di San Nicola da Tolentino che la Comunità dei Padri Vincenziani ha concesso in gestione alla Cooperativa San Nicola da Tolentino.

Federica Capuozzo, 30 anni, responsabile della comunicazione di Casa Tolentino si racconta a UnaNapolialGiorno:

 

Qual è il sogno di Casa Tolentino?

“Lei è all’orizzonte. […] Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? Serve proprio a questo: a camminare”  (cit. Finestra sull’utopia).

Il nostro sogno è duplice:

  • valorizzare il nostro quartiere (i Quartieri Spagnoli, di cui la metà della cooperativa è originaria) attraverso la cultura, l’arte e il buon cibo. L’idea è che la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra cultura siano una ricchezza unica per la comunità locale e per i nostri ospiti.
  • dare opportunità lavorative ai giovani dei Quartieri Spagnoli, un quartiere popolare e difficile, dove ci sono ragazzi che hanno voglia di fare, di emanciparsi e crescere ma che spesso finiscono nelle dinamiche di un sistema malato… siamo convinti che questo accada solo perché non hanno alternative: di fronte a un’occasione molti si potrebbero salvare ed il nostro quartiere acquisirebbe un volto nuovo.

Quali sono state le difficoltà quando avete iniziato?

Problemi non ne sono mancati e non ne mancano, all’inizio, in particolar modo di origine pratica, come problemi all’impianto elettrico, idraulico etc. che hanno fatto slittare l’avvio al 2014 (quindi 4 anni dopo la stesura del progetto).

Altra problematica è stata fare gruppo, perché a differenza di altre cooperative la nostra si è formata in maniera “forzata”, nel senso che è stata decisa da qualcun altro, non tutti ci conoscevamo e quindi potrai immaginare che non è stato semplice trovare un’ equilibrio.

Inoltre di quelli selezionati solo pochi, pochissimi erano davvero giovani per il resto andiamo per i 30 e 40 anni, e alla nostra età affrontare una start up, che implica si sa, sangue, sudore e lacrime ha comportato un po’ di difficoltà.

Ma… Il peggio è passato!

Cosa vi lega come staff?

La cooperativa è diventata operativa nel marzo 2015, sono più di 2 anni che lavoriamo a braccetto giorno dopo giorno, lacrima dopo lacrima, sacrificio dopo sacrificio… siamo diventati amici!

E la nostra amicizia si consolida sempre di più quando insieme riusciamo a farcela, quando raggiungiamo un piccolo traguardo…

Come vedi Napoli oggi?

In fase di Rinascita! Penso Napoli sia nella fase di Esplosione.

Molti giovani napoletani da un po’ di anni cominciano a riunirsi in associazioni e cooperative, per aiutare la nostra Partenope ad alzare la testa, a mostrarsi in tutto il suo splendore, il suo valore, il suo sapere e il suo potenziale.

E’ una rivoluzione che parte dal basso, da un popolo che non si lascia guidare dal solito spirito disfattista, lento e macchinoso, figlio di rivoluzioni effimere dove i protagonista pensano di cambiare la realtà seduti comodamente in poltrona!

Ieri era tempo di sperare.

Oggi è tempo di seminare.

Domani sarà tempo di raccolto.

Un aggettivo per descrivere Napoli?

Napoli è unica.

Napoli è una città in cui non avverti mai la solitudine…è caotica, rumorosa perché viva e movimentata, i napoletani hanno il sangue che bolle nelle vene, sono esplosivi, cordiali e gentili, ti fanno sentire a casa! E’ una città che ti sorprende sempre… È storia, leggende, arte, cultura, buon cibo, è fascinosa come una donna che ti ammalia e che non abbandoni più.

E’ una città vulcanica che implode ed esplode a ritmo alterno. Implode quando si piega su stessa per tutte le problematiche che vive giorno ed esplode quando alza la testa e si mostra in tutta la sua bellezza! Napoli è passione, laddove passione sta per pàthos come <<sofferenza>> ma anche come passionalità, concitazione e grandezza.

Perché una Napoli al Giorno?

Napoli è una città ricca di sorprese, fatta di vicoli e vicoletti, “panni spasi”, musica diffusa… E’ una città che a ogni angolo nasconde micro-mondi, che aspettano solo di essere esplorati!

Casa Tolentino è un paradiso in pieno centro, panorama mozzafiato e giardino incantevole. Da visitare assolutamente.

Potete farlo partecipando a Napoli armoniosa special edition: visita gratuita di Casa Tolentino + free class di Yoga + aperitivo napovegano con O Grin: rigenerazione di corpo e mente al tramonto, vista mare. Vi aspettiamo!