A scuola di protezione ambientale: Alessandra Fragale e Città Flegrea

Alessandra Fragale è Vice Presidente di Legambiente Città Flegrea, associazione senza scopo di lucro che si occupa di protezione ambientale.

Alessandra ha studiato archeologia (fa parte anche del Gruppo Archeologico Kyme), volontaria per Legambiente da parecchi anni, sta concludendo il percorso di formazione come educatore ambientale. Si occupa inoltre di protezione civile nel settore dei Beni Culturali. L’abbiamo conosciuta alla Foresta di Cuma, in occasione del Festival Malazè ai Campi Flegrei e ci ha raccontato la sua esperienza e i progetti in corso con Legambiente sul territorio dei Campi Flegrei.

Città Flegrea

Negli ultimi anni l’associazione ha fatto rete con tante realtà del territorio costituendo un tessuto fitto di relazioni e progetti di rilievo. Il segreto è agire localmente per cambiare in maniera globale la mentalità collettiva in tema di ambiente. La questione è molto spesso sottovalutata, ma è in realtà un punto prioritario nello sviluppo territoriale. Basti pensare agli interessi delle eco-mafie, alle lobby che vogliono attribuire all’ambiente un ruolo secondario nelle logiche di sviluppo.

Ecco che l’Associazione ha investito molto sul rapporto con le scuole: è attraverso i giovanissimi che si può cambiare radicalmente la cultura del nostro Paese. Forte il rapporto ad esempio con la Foresta di Cuma, la cui rinascita è una grande vittoria per l’ambiente ma non solo visti gli indubbi riflessi culturali e storici. Luogo dall’inestimabile valore storico la Foresta di Cuma ha vissuto anni difficili, che hanno costretto le autorità alla chiusura a cui ha fatto seguito recente riapertura controllata, apprezzatissima dalla cittadinanza.

Alessandra Fragale e Città Flegrea puntano sull’indiscutibile risveglio della coscienza collettiva in materia ambientale. Appare necessario il pieno coinvolgimento della cittadinanza, pienamente consapevole sul valore inestimabile del nostro patrimonio ambientale e il supporto delle isituzioni: “Il volontariato può divenire una leva ma non può essere la soluzione al problema.”

A scuola di protezione ambientale

Un esempio di coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole è la Festa dell’Albero, il prossimo 21 novembre. In collaborazione con Libera, associazione di lotta alle mafie e di promozione della legalità,  due alberi di leccio e due di quercia da sughero saranno piantati dai ragazzi dell’Istituto Virgilio di Pozzuoli, dalle 11:30 al Parco delle Vigne. I ragazzi avranno seguito un incontro in classe sulle tematiche della salvaguardia del suolo e tematiche di Libera. Gli alberi saranno dedicati a Daniele Del Core e Loris De Roberto, due giovanissime vittime della violenza.

L’attività di Città Flegrea non si limitano al solo Comune di Pozzuoli: con l’Istituto Superiore di secondo grado Rita Levi Montalcini di Quarto il 25 novembre ci sarà un’altra Festa dell’Albero e una plenaria in classe con i ragazzi riguardo la tematica dello sfruttamento del suolo.  Il 16- 17 -18 novembre Alessandra e Città Flegrea sarà impegnata in una lezione alla Foresta di Cuma con alcune classi del Liceo Orazio Flacco di Portici: si affronteranno i temi ambientali come lo sfruttamento del suolo, riciclo e cittadinanza attiva.

L’educatore ambientale

Centrale nel processo di rilancio delle tematiche ambientali la figura di Educatore professionista specializzato nell’insegnamento del rispetto e delle peculiarità dell’ambiente naturale. Il professionista si occupa dei servizi educativi nel campo della protezione del patrimonio ambientale, della valorizzazione e della gestione partecipata del territorio, dello sviluppo sostenibile e del consumo consapevole. Opera sul territorio all’interno di centri specializzati o nelle istituzioni scolastiche, in stretto legame con le amministrazioni di Enti Parco, riserve naturali ed aree dedicate.

Non solo ambiente

Per il Comune di Quarto Città Flegrea prevede attività di cittadinanza attiva (es:  Puliamo il mondo) che avranno ad oggetto aree di interesse archeologico. Altra grande opportunità è  il Progetto Quadrifoglio, il piano di educazione sanitaria su quattro fondamentali argomenti: alimentazione, attività fisica, fumo, igiene dei denti e della bocca.

Il Progetto Quadrifoglio è rivolto alle scuole elementari, medie inferiori e superiori del nostro territorio. L’alimentazione scorretta, la scarsa attività fisica e il fumo di tabacco sono causa, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, del 77% delle malattie in Europa. Per cui il “Quadrifoglio” interviene su questa situazione allarmante, cercando di promuovere, attraverso bambini e genitori, corretti stili di vita, facendo tesoro delle molte ricerche scientifiche sul cambiamento dei comportamenti e sulla promozione di stili di vita nella popolazione.

Non solo ambiente dunque ma qualità di vita, con un occhio speciale alla storia, ai beni culturali ed alla interazione con il territorio. Alessandra ci racconta di come anche in questo settore la cittadinanza napoletana e flegrea stia rispondendo con maggiore curiosità attenzione. Imprescindibile per il coinvolgimento dei locali è l’organizzazione di eventi e iniziative, di percorsi per care una storia, una memoria attorno al quale le persone possano identificarsi e riconoscersi.